Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. (art. 21 commi 1 e 2 Cost.)
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mercoledì 7 aprile 2010

Alla deriva

Ecco che in attesa dei ballottaggi di domenica 11 e lunedì 13 aprile invece di discutere dei problemi del paese si discute su chi sia il vincitore delle elezioni. Leggo dal corriede della sera di giovedì 1 aprile che il Pd alle politiche del 2006 era al 33,2%, alle europee 2009 al 29,6% ed alle regionali 2010 (sommando i voti prese nelle varie regioni) si attesta su una media del 29,5%.
Veltroni, Franceschini e Bersani: ecco i tre nomi che hanno portato il più grande partito del centro-sinistra (per dirla alla Bersani) o centrosinistra (per dirla alla Veltroni) indietro di almeno anni. Anzi ben sotto se pensiamo che alle politiche del 2001 ds più margherita erano, nella quota proporzionale, al 30% circa. Si parla di alleanze, si principi fondatori, di coesioni. Eccola la parola magica. Coesione... ricordate Prodi? Il suo governo, a detta del Professore, era "coeso"... e Grillo in uno storico passaggio del suo spettacolo "Incantesimi" spiegava che erano i "coglixxxi degli italiani ad essere coesi". Il PD è allo sbando, non parla di temi seri, non ha un piano energetico, sanitario, scolastico, del lavoro, della cultura, finanziario. Fin dalla discesa in campo di Veltroni si son fatte parole ma all'atto pratico nessuno si è degnato di spiegarci come avrebberò attuato il loro pseudo programma. E questo in primis perchè il programma non lo attuano (pensate alla legge sul conflitto di interessi, al quoziente familiare, alle riforme strutturali... tutte cose che poi in ben due anni dal 2006 al 2008, per non parlare dei lustro '96-01, il centro-sinistra non ha fatto) e in "secundis" (come era solito dire il prete amico del Marchese del Grillo) il programma proprio non ce l'hanno. Bersani dice una cosa, Letta un'altra la Bindi un'altra ancora. E sono tre alleti... figuriamoci se ascoltiamo la minoranza del PD...
Inserisco da ultimo il video del mini-post di Beppe Grillo "Lo stipendio dei consiglieri regionali"
riportando il commento che ho postato sul blog di Grillo a proposito dell'articolo



Rispetto

Rispetto e ammirazione per Davide Bono e il M5S. Per il deputato Davide Bono. Lo rammenti Letta: Bono è eletto, Letta è nominato. I voti non hanno una proprietà partitica ma sono delle persone, dei cittadini votanti. Il PD ha perso totalmente il rapporto col territorio. Sul mio Blog sto preparando un articolo che pubblicherò dopo pasqua in cui certamente posterò il video di Bono su 8 e mezzo e il post di Beppe. Vi preannuncio alcuni dati: in 4 città importanti e non capoluogo come Andria (Puglia) Lamezia Terme (Calabria), Vigevano (Lombardia) e Castelfranco Veneto (Veneto) il PD è tra il 17% e il 9%. Cali di 20-30 punti sulla media nazionale 2008. E in quelle competizioni, eccezzion fatta per Andria (con D'AMBROSIO GIUSEPPE, 2.25%) non c'erano i grillini ma il PD è crollato. Allora l'on. Letta pensi al suo di partito perchè l'elettorato non ha una proprietà. L'elettorato è fatto di persone e le persone sono libere. Come libero ne è il pensiero. ( il mio studio sul voto sarà pubblicato sul mio blog dopo pasqua su http://williamforrester.blogspot.com/ e perdonatemi se l'aver messo il link lo considerato errato sarete liberi di criticarmi qui, sulla mail o sul blog se questo gesto è considerato offensivo). Concludo con un grazie a Beppe per la partecipazione al Movimento e a Davide Bono che potrebbe ridare fiducia nelle istituzioni mostrando senso dello Stato come pochi oggi.

sabato 3 aprile 2010

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo

La vera democrazia è quella che consente a ognuno di esprimere il proprio pensiero. I padri costituenti lo avevano ben capito col tanto amato art. 21 Cost.: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Grazie a questa riserva generica (ogni altro mezzo) internet è oggi un luogo libero, dove si può parlare e criticare liberamente.
Come diceva Ghandi "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo"